martedì 15 marzo 2011

Le Basiliche dei Mosaici:S.Giovanni-S.Maria Maggiore-S.ta Prassede-S.ta Pudenziana

San Giovanni In Laterano
Ufficialmente "Mater et Caput" di tutte le chiese di Roma e nel mondo. Per i cattolici è la Basilica più importante da visitare dopo S. Pietro. Facciata di A. Galilei (1691-1736). Le 15 statue barocche di Cristo e dei Santi sopra l’entrata principale sono talmente grandi da apparire sproporzionate rispetto alla vecchia Basilica. Alte come torri, sono visibili da lontano e simboleggiano la forza e la potenza della Chiesa. All’epoca della costruzione, si diceva scherzando che avrebbero schiacciato la facciata e la chiesa. Le porte centrali in bronzo (I sec. a.C.), bellissime nel loro verde scolorito e decorate di stelle, sono le porte originarie dell’edificio del Senato (Curia), situato nel Foro romano. Le piccole porte all’estrema destra contrassegnate da una croce di bronzo vengono aperte solo in occasione dell’Anno Santo. La colossale statua di Costantino (IV sec. d.C.) abbelliva le terme imperiali sul colle del Quirinale.


Santa Maria Maggiore
La basilica di Santa Maria Maggiore è la più importante delle chiese romane dedicate alla Madonna ed è anche la meglio conservata.
Sorge sulla sommità del colle Esquilino ed è la sola ad aver conservato la primitiva struttura paleocristiana, sia pure arricchita da successive aggiunte.
La costruzione avvenne su una chiesa precedente, costruita grazie ai finanziamenti di un ricco patrizio romano: Giovanni.
La leggenda vuole che Giovanni, assieme alla moglie, non avendo figli, avesse deciso di dedicare una chiesa alla Vergine Maria apparsa loro in sogno nella notte tra lunedì 4 e martedì 5 agosto del 352 d.C. 
La Madonna li aveva informati che un miracolo avrebbe indicato loro il luogo su cui costruire la chiesa. Anche il papa Liberio fece lo stesso sogno e il giorno seguente, recatosi sull’Esquilino, lo trovò coperto di neve. Il papa stesso tracciò il perimetro dell’edificio e la chiesa fu costruita a spese dei due coniugi.
Ancora oggi, ogni anno, il 5 agosto viene rievocato il miracolo della neve con un’apposita celebrazione durante la quale, dalla sommità della basilica, vengono liberati in aria dei petali bianchi che producono un effetto davvero suggestivo, da non perdere. 


Santa Prassede

La chiesa ha origini molto antiche. Attorno alla basilica di Santa Maria Maggiore sorsero molte chiese, tra cui, come attesta una lapide del 491, un titulus Praxedis. Questo fa riferimento alle vicende della famiglia del senatore Pudente (I secolo d.C.), che la tradizione enuclea tra le prime persone convertite a Roma dall'apostolo Paolo; con Pudente si convertirono al cristianesimo anche le figlie Pudenziana e Prassede. L'intera famiglia subì il martirio ed i loro corpi furono deposti nelle catacombe di Priscilla, sulla via Salaria. Il titulus Praxedis sorse nella casa di proprietà di Prassede, la quale soleva nascondervi i cristiani perseguitati: la tradizione racconta che la santa raccoglieva con una spugna il sangue versato dai martiri per versarlo in un pozzo.


Santa Pudenziana

Per secoli si è ritenuto che questa fosse la più antica chiesa cristiana di Roma: la chiesa sarebbe stata costruita sulla domus del senatore Pudente, che si trova nove metri sotto la basilica. Pudente, con le sue due figlie Pudenziana e Prassede, sarebbe stato convertito dall'apostolo Pietro che avrebbe dimorato sette anni nell'abitazione dell'amico.Il nome di Pudenziana è attestato nel Martirologio geronimiano nel giorno 19 maggio e nel catalogo del cimitero di Priscilla ove la santa è sepolta assieme alla sorella Prassede.Il mosaico dell'abside, raffigurante Cristo circondato dagli apostoli, risale a circa il 390 ma non è il più antico mosaico absidale di Roma sopravvissuto, primato che spetta a quelli delle due absidi di Santa Costanza (360). Una parte del mosaico fu distrutta durante i lavori di ristrutturazione di Francesco Capriani detto il Volterra, che sacrificarono parte della zona inferiore intaccando le figure di alcuni apostoli, e forse un Agnus Dei riportato da alcuni disegni cinquecenteschi.

mercoledì 23 febbraio 2011

Area Sacra di Torre Argentina - Pantheon - S.Luigi dei Francesi

Dal sacro pagano a quello Cristiano

Questo può essere il titolo del tour proposto, che prevede la visita all'area sacra di Torre Argentina (il più importante insieme di templi di età repubblicana rinvenuto in Roma) che insieme al Pantheon (il tempio di tutti gli dei) testimoniano i culti praticati nella Roma pre-cristiana. Per quel che riguarda il culto cristiano visiteremo Santa Maria sopra Minerva ma soprattutto San Luigi dei Francesi in Roma dal 1589, splendido scrigno che racchiude tre perle firmate Caravaggio.

lunedì 24 gennaio 2011

I Musei Capitolini




La nascita dei Musei Capitolini viene fatta risalire al 1471, quando il papa Sisto IV donò al popolo romano un gruppo di statue bronzee di grande valore simbolico.
Le collezioni hanno uno stretto legame con la città di Roma, da cui proviene la maggior parte delle opere.pitolini:
Nel 1471 papa Sisto IV della Rovere donò al popolo di Roma un gruppo di opere d'arte bronzee, ossia lo Spinario, la Lupa, il Camillo, e parti della grandiosa statua marmorea raffigurante l'imperatore Costantino, tutte datate al periodo della Roma classica. 
Questa donazione viene unanimamente considerata come l'atto di fondazione del primo museo civico dell'era moderna, che verrà arricchito nel corso dei secoli da ulteriori donazioni e acquisizioni di statue, quadri, epigrafi e quanto altro.
Non solo i capolavori, ma anche il contesto urbano ed i palazzi che formano il complesso dei Musei Capitolini rappresentano tutt'oggi un vero vanto per la città di Roma.



mercoledì 5 gennaio 2011

Il centro della Cristianità - San Pietro in Vaticano - Borgo - Castel Sant’ Angelo

Con il 476 d.C. si chiude l’epopea della Roma Classica. 
Dopo un periodo di dominio barbaro il potere passò nelle mani della Chiesa. Il Vaticano divenne, insieme al Laterano, il nuovo centro nevralgico della città soppiantando l’area del Foro. L’aspetto della pianura ai piedi del Gianicolo mutò radicalmente a seguito dell’edificazione della Basilica di San Pietro, delle mura difensive che racchiusero una vasta area lungo la sponda destra del Tevere ed il riadattamento del mausoleo di Adriano a fortezza papale.





martedì 4 gennaio 2011

Passeggiate fuori Roma

Alcuni esempi

Visiteremo il suggestivo santuario della Fortuna Primigenia a PALESTRINA; Visiteremo Villa Adriana,la grandiosa residenza progettata e fatta costruire dall’imperatore Adriano, Villa D’Este, residenza del cardinale Ippolito II e Villa Gregoriana, un ampio parco pubblico voluto da papa Gregorio XVI a TIVOLI ... (continua a leggere)
1) PALESTRINA
Santuario fortuna primigenia - Palestrina
Visiteremo il suggestivo santuario della Fortuna Primigenia, che si articola su sei terrazze artificiali ed il Museo Nazionale Archeologico Prenestino, conservato nel Palazzo Colonna Barberini, che ospita tra le varie opere i famosi cippi funerari a pigna ed il grande ed importantissimo mosaico nilotico dell’80 a.C., probabilmente proveniente dall’area del Foro, uno degli esempi più grandi di mosaici ellenistici tuttora conservati.  
2) TIVOLI - VILLA ADRIANA, VILLA D’ESTE E VILLA GREGORIANA
Villa Adriana a TivoliVisiteremo Villa Adriana, la grandiosa residenza progettata e fatta costruire dall’imperatore Adriano tra il 118 e il 133 d.C. Si ammireranno la bellezza del monumentale quadriportico, il Pecile, il tempio costruito in onore di Antinoo, l’Antinoeion, il teatro marittimo, il Canopo ed i resti del palazzo imperiale.
Seguirà la visita presso Villa D’Este, residenza del cardinale Ippolito II, trasformata dall’architetto Pirro Logorio, nota per il sontuoso giardino all’italiana con le sue fontane che creano magnifici giochi d’acqua. Chiuderà la nostra visita Villa Gregoriana, un ampio parco pubblico voluto da papa Gregorio XVI e creato nel 1835.

3) OSTIA ANTICA
Ostia AnticaVisiteremo il parco archeologico di Ostia Antica, che insieme a quello di Pompei ed Ercolano, è il sito che ci offre una visione completa di un’antica città romana.
Ammireremo la bellezza dei mosaici del piazzale delle Corporazioni, e gli affreschi del caseggiato dei Dipinti, le tabernae dei pescivendoli, i resti del Foro e del Teatro ed i materiali rinvenuti negli scavi e conservati nel museo Ostiense.