giovedì 6 giugno 2013

Caravaggio a Roma - Sulle orme di Michelangelo Merisi da Caravaggio

Itinerari appositamente studiati per accompagnare il visitatore nella scoperta del grande patrimonio del Rinascimento a Roma attraverso la testimonianza dei sommi artisti.

Un itinerario tra i luoghi di Roma alla scoperta dei capolavori di Michelangelo Merisi da Caravaggio.
"Pittore maledetto"... "Drammaturgo del pennello"... Caravaggio per molto tempo è stato definito un uomo tormentato. Non è del tutto errato: sicuramente la morte del proprio padre e dei nonni durante un'epidemia di peste, hanno segnato la sua infanzia.
Dopo essere stato accusato dei più svariati crimini, nel 1607 Caravaggio commette l'irreparabile: un omicidio. Da questo momento in poi comincia la sua folle corse verso l'abisso. Napoli, Malta, Siracusa, Messina, Palermo sono le varie tappe della sua fuga. Più gli anni scorrono e più la sua pittura diventa acuta fino a toccare l'apice della drammaticità con il "David con testa di Golia".
Pittore "realista", spesso le opere venivano rifiutate dai committenti in quanto il realismo di alcune scene non corrispondeva ai dettami in voga nel XVII°sec. Ma alcuni prelati illuminati riconoscevano nelle sue tele l'opera di un rivoluzionario, di un genio che sconvolgerà la pittura di tutta Europa.
L'itinerario "Caravaggio a Roma" si realizzerà in diverse Fasi, per riuscire a ripercorrere le tappe più importanti dei 16 anni vissuti a Roma dal pittore. 
L’itinerario fonde insieme gli aspetti artistici e privati del burrascoso artista.














LE FASI DELL'ITINERARIO:
Una passeggiata per il centro storico della città,  cominceremo ammirando le sue opere più grandi: i dipinti conservati nella Cappella Contarelli della Chiesa di San Luigi dei Francesi, La Madonna dei Pellegrini oggi nella Chiesa di Sant’Agostino e le due grandi tele con episodi della vita di san Pietro e Paolo nella Chiesa Santa Maria del Popolo.

Il tragitto ci permetterà di sbirciare nei suoi rapporti con i committenti, negli amori, nei divertimenti e nelle liti che hanno animato il suo periodo romano. I sei dipinti conservati nelle chiese del centro storico creano il patrimonio artistico che il pittore, tanto innovativo, ha lasciato nella nostra città, accanto ovviamente ai dipinti conservati nelle Gallerie Private: Palazzo Barberini, Palazzo Corsini, Palazzo Borghese, Galleria Doria Pamphili.







Nessun commento: